Leggere guardando il mare: “Libri in Porto” trasforma il Marina di Procida in un palcoscenico di idee
Si è conclusa domenica sera, avvolta dalla luce dorata del tramonto sul mare, la seconda edizione di Libri in Porto, la rassegna letteraria che ha trasformato il molo di sopraflutto della Marina di Procida in uno spazio condiviso di pensiero, ascolto, emozioni e bellezza. Un evento che ha saputo unire la forza della parola scritta all’incanto del paesaggio, confermandosi come uno degli appuntamenti culturali più attesi e partecipati dell’estate procidana.
Con la formula di tre serate, tre libri, tre incontri con gli autori, la rassegna ha offerto al pubblico non solo la possibilità di avvicinarsi a tematiche di grande attualità e spessore, ma anche di vivere l’esperienza della lettura in modo immersivo, in un contesto unico dove la cultura incontra il mare, la memoria incontra il presente, e le storie si intrecciano ai luoghi.
Ad aprire il ciclo di incontri, venerdì 18 luglio, è stato il giornalista e scrittore Mario Prignano, caporedattore del TG1, con il suo saggio Antipapi. Una storia della Chiesa, edito da Laterza. Un’indagine rigorosa e appassionante sulle figure degli antipapi, protagonisti di scismi, dispute di potere e crisi di legittimità all’interno della Chiesa cattolica. Il libro, che si legge come un romanzo pur mantenendo l’autorevolezza della ricerca storica, ha dato vita a un dibattito stimolante e partecipato, con interventi di ospiti di alto profilo come Mons. Michele Autuoro, Vescovo Ausiliare di Napoli, il Prof. Giuseppe Perta, esperto di storia medievale, Maurizio Gentilini del CNR – Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea, e Raffaella Salvemini, anch’essa ricercatrice del CNR. Un confronto che ha toccato temi di grande attualità, come il rapporto tra fede e potere, l’autorità spirituale e le sue derive, la complessità della storia ecclesiastica e le sue risonanze contemporanee.
Il secondo appuntamento, sabato 19 luglio, ha visto protagonista la giornalista e scrittrice Raffaella Ferrè con il suo libro Lo stronzo geniale, pubblicato da Colonnese. Un titolo provocatorio quanto necessario, che affronta con intelligenza, ironia e profondità il tema del narcisismo maschile nelle relazioni di coppia. In dialogo con la moderatrice Cristina Marra, l’autrice ha condotto il pubblico in un viaggio tra dinamiche tossiche, manipolazione emotiva, consapevolezza e autodifesa affettiva. La serata ha suscitato grande empatia tra i presenti, che si sono riconosciuti in molte delle situazioni raccontate, dando vita a un confronto vivace, autentico, punteggiato di sorrisi ma anche di importanti riflessioni. Un libro che fa ridere, arrabbiare, pensare e, soprattutto, invita a volersi bene e a porre limiti sani nelle relazioni.
La rassegna si è chiusa domenica 20 luglio con un sentito omaggio a Procida e alla sua storia più profonda, attraverso la presentazione del volume Procida. Il Palazzo D’Avalos, scritto a quattro mani da Gianlorenzo Di Gennaro Sclano e Pasquale Lubrano Lavadera, pubblicato da Clean Edizioni. Un’opera che è molto più di una semplice monografia: è un atto d’amore verso uno dei luoghi più emblematici e misteriosi dell’isola, il Palazzo d’Avalos, che da residenza nobiliare a carcere e oggi a spazio sospeso tra memoria e futuro, rappresenta il cuore pulsante dell’identità procidana. Insieme agli autori, sono intervenuti la moderatrice Cristina Marra e l’editorialista Sebastiano Cultrera, in un dialogo che ha intrecciato storia, architettura, politica e cultura, restituendo al pubblico un ritratto vivo e appassionato della Procida che è stata e di quella che potrà essere.
Tutte le serate hanno registrato un’eccellente partecipazione di pubblico, con grande affluenza e un clima di ascolto e condivisione che ha superato le aspettative. Un risultato che conferma il desiderio diffuso di cultura di qualità, di incontri autentici e di iniziative capaci di valorizzare il territorio anche attraverso la parola scritta.
Un ringraziamento speciale va all’Amministratore Delegato del Gruppo Marinedì, Ing. Renato Marconi, che ha fortemente voluto e sostenuto questa seconda edizione della rassegna al Marina di Procida. Grazie alla sua visione e al suo impegno da anni il porto si è trasformato in un luogo di cultura e bellezza, dando vita a un progetto che unisce promozione culturale e valorizzazione del patrimonio paesaggistico. E altrettanti ringraziamenti al Pres. del porto del Marina di Procida, Eugenio Michelino.
Libri in Porto è molto più di una rassegna si può ben dire è un esperimento riuscito di comunità culturale, un modo per avvicinare le persone alla lettura e al dialogo, in uno dei luoghi più affascinanti del nostro Mediterraneo. Portare i libri in porto significa offrire nuovi orizzonti, nuove rotte, nuovi sguardi.
Con tre serate di grande qualità, tre libri intensi e profondi, e un pubblico coinvolto e generoso, Libri in Porto si conferma un appuntamento prezioso nel panorama culturale dell’isola. Un’esperienza che ha saputo coniugare contenuto e contesto, testa e cuore, silenzio e confronto.
L’appuntamento è al 2026, con nuove voci, nuove storie e la stessa voglia di ascoltare, riflettere e lasciarsi ispirare. Sempre sospesi tra cielo, mare… e parole.